8 dicembre 2004

Sessanta anni di cooperazione fra Bisenzio e Ombrone

di Paolo Maggi *


Il 24 dicembre la Cooperativa Bisenzio Ombrone compie sessant’anni. Sessanta anni che affondano le radici ben più lontano nel tempo, fra le pieghe del territorio, nella cultura della gente e nel tessuto produttivo di quel pezzo di Toscana incastonato fra le valli del Bisenzio e dell’Ombrone.
Le prime cooperative di consumo nacquero, infatti, attorno alla Società democratica di Mutuo soccorso che fu fondata a Vaiano nel 1880, ma già un decennio prima era stato creato un “magazzino di consumo cooperativo” e addirittura, i presidenti della “Società alimentaria” di Carmignanello e della Pieve di Usella parteciparono alle manifestazioni per il passaggio di Garibaldi nella Val di Bisenzio e la presa di Roma.
La storia della cooperazione che s’intreccia con la storia di quelle popolazioni, le sue sofferenze e le sue lotte anche contro aggressioni armate come nel lontano 17 aprile del 1921 quando, tragico presagio del ventennio nero, il palazzo della Cooperativa generale di Vaiano che ospitava anche la Casa del Popolo, fu assalito e incendiato da una squadra fascista arrivata sul posto a bordo di alcuni camion sparando all’impazzata,  uccidendo tre uomini. Fu un giorno terribile per la gente della “valle rossa” com’era chiamata allora la  Val Bisenzio.
Finiti gli anni bui del fascismo l’Italia liberata si trovò di fronte ad una brutta situazione. Mancava tutto. I vecchi soci della Cooperativa si rimboccarono le maniche e a costo di grandi sacrifici dettero vita alla “Cooperativa Generale di Consumo di San Salvadore” a Vaiano. Era la sera della vigilia di Natale del 1944 e si racconta che il notaio Giuseppe Pasquetti, da Prato si recò a Vaiano in bicicletta per  formalizzare l’atto costitutivo. In pochi anni nonostante le difficoltà furono aperti nuovi spacci nelle frazioni e nei paesi e le coop svolsero un ruolo essenziale nell’aiuto delle popolazioni, soprattutto famiglie di operai delle aziende tessili.
Il primo febbraio del 1953 dall’unione fra le cooperative di Vaiano e La Briglia nasce l’Unione Cooperative Val di Bisenzio che il 9 gennaio del 2002 si trasformerà in “Coop Bisenzio Ombrone Soc. Coop a r.l.” e che un anno dopo sancirà la fusione con la Cooperativa di Consumo del Popolo di Seano nel comune di Carmignano e con la Coop del Popolo di Poggio a Caiano.
“Oggi - dice Bruno Gucci, presidente della Cooperativa dal 1973, ma già nel Consiglio d’amministrazione dell’Unione Coop Val di Bisenzio dal 1969 – contiamo oltre 10mila soci con un giro d’affari di 13.900.000 euro, un prestito sociale intorno agli 11milioni di euro e ben otto punti vendita di cui 5 superettes (piccoli supermercati) e tre negozi tradizionali, possiamo vantare un successo che ci fa ben sperare anche di fronte ai violenti attacchi al mondo della cooperazione da parte del governo di centrodestra”.
“Un successo – prosegue Gucci - fatto di risultati economici ma anche d’impegno sociale e solidaristico, mirato sia al recupero del patrimonio artistico e ambientale come gli interventi nel complesso monumentale di Badia a Vaiano dove abbiamo contribuito con 40mila euro, o la partecipazione, con il comune di Cantagallo al progetto di recupero del Castello della Rocca di Cerbaia dove abbiamo stanziato 15 mila euro, sia nei confronti di progetti sociali come la campagna “Salva un bambino” realizzata in collaborazione con la cooperativa scolastica “Primi passi” dove abbiamo contribuito con 13 mila euro. “A questo proposito – dice ancora il presidente Gucci - vorrei ricordare l’esperienza della Farmacia Cooperativa, nata nel 1809 nel comune di Vaiano, che ha svolto e svolge un ruolo importante e qualificato con un servizio 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno accumulando utili accantonati a riserva indivisibile oltre a una quota-parte di utili che a beneficio della comunità vaianese: ad esempio nel 1988 è stato recuperato un grosso fabbricato, poi affittato al comune e che adesso ospita il centro anziani Auser “La sartoria”, un asilo nido gestito da una cooperativa sociale, la biblioteca comunale  e il Centro di documentazione storica ed etnografica, la Scuola di Musica, e gli uffici Scuola e cultura del comune.
Per il futuro – conclude Gucci – pensiamo anche alla ristrutturazione dei punti vendita di Poggio a Caiano e Seano in modo da trasformarli da piccole superettes a negozi a gamma merceologica completa, naturalmente non perdendo di vista la collaborazione con altre cooperative e in particolare con Unicoop Firenze. Insieme alla Farmacia cooperativa e altre associazioni stiamo inoltre valutando l’opportunità di realizzare una casa di riposo per anziani”.
C’è tanto da fare e tanto è stato fatto ma ora si pensa ai festeggiamenti che prenderanno il via il 16 dicembre, al teatro G. Modena di Vaiano con la presentazione di un CD di canzoni popolari della Val di Bisenzio realizzato dal gruppo musicale “Tuscae gentes” che sarà dato in omaggio a tutti i soci della Cooperativa e messo in vendita nei vari negozi e l’avvio di una raccolta di fondi per un progetto che prevede la realizzazione di un’aula scolastica in Burkina Faso. Il 22 dicembre concerto di musica lirica sempre al teatro G. Modena, mentre il 23 al museo ex Meucci di Vernio si balla con la musica dell’orchestra-spettacolo Pietro Galassi.

* pubblicato su Coopinforma n. 73, dicembre 2004

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