Tra terra e mare, natura e ambiente, storia e culture, arte e saperi, colori e sapori della Toscana, ma anche diritti, salute e sport, cercando di dare tante buone notizie, anche se è sempre più difficile! (paolo maggi)
Con 3.200
aziende per 39mila posti letto, un giro d'affari di 350 milioni di euro e oltre
6.500 addetti, la toscana detiene la leadership dell'agriturismo italiano è
quanto è scaturito nel corso della quarta rassegna di “Agri Tour”,
manifestazione nazionale dedicata
al turismo in campana e rurale, che si è svolta nei giorni scorsi al Centro
Affari di Arezzo. Come ormai consuetudine, l’iniziativa è stata anche
l'occasione per fare il punto sullo stato di salute del settore. ”Nonostante che la recessione internazionale
in questi anni ne abbia frenato la crescita – ha affermato l'assessora
regionale all'agricoltura Susanna Cenni nel corso della conferenza stampa di
presentazione - i dati, oggi dimostrano
comunque che l’ agriturismo è una realtà consolidata e un prezioso strumento
con cui le aziende agricole diversificano le proprie attività. E' però
necessario - ha aggiunto Susanna Cenni -
che all’investimento per le strutture si affianchino anche iniziative
per potenziare la qualità e la tipicità dell’accoglienza”.
Ad oggi in Toscana le aziende
autorizzate sono 3.261, sessanta in più rispetto alla fine del 2004, e oltre
trecento rispetto al 2003. L’offerta di posti letto è salita a quota 39 mila
(11.467 in camere e 27.632 in unità abitative). Di queste aziende 680 offrono
anche un servizio di ristorazione, 505 attività ricreative e culturali. Quanto
alla distribuzione territoriale è sempre Siena la provincia con un maggior
numero di agriturismi (901), Seguono Grosseto (687), Firenze (504), ed Arezzo
(350).
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