13 febbraio 2011

Il lupo non fa più paura

Diminuiscono del 60 per cento rispetto al 2005, gli animali predati dai lupi in provincia di Firenze. Merito soprattutto di recinzioni elettriche e dissuasori fonici.

Salvare “capra e cavoli” , si sa è un bel risultato, figuriamoci salvare pecore e lupi!
Eppure sembra proprio che la Provincia di Firenze ci stia riuscendo nonostante l’aumento della presenza del lupo che si sta consolidando ormai da diversi anni. Lo confermano i dati  2010 della provincia di Firenze sulla produttività delle tecniche e degli strumenti di prevenzione dei danni provocati dai lupi e dagli altri predatori.
“Il ritorno della presenza dei lupi sul territorio provinciale – ha detto l’assessore Roselli – non deve ostacolare le aziende allevatrici che, tra mille difficoltà, continuano le loro attività. Deve esserci una convivenza razionale, perché entrambi gli estremismi porterebbero a danni incalcolabili, e non solo economici”.  Secondo i dati del 2010, presentati dal Centro per lo Studio e la Documentazione sul Lupo, sono stati in totale 130 i capi predati da parte di lupi, o incroci tra cani e lupi, distribuiti su 36 attacchi. Il dato segna un calo notevole, circa il 60%, rispetto al 2005, anno in cui sono tornati in massa i lupi sulle alture fiorentine, quando la media si aggirava intorno ai 300 capi uccisi.
Tra le cause della riduzione, determinante l’apporto delle recinzioni elettriche, dei dissuasori fonici e dei cani da guardiania. Le recinzioni elettrificate, attive ormai da qualche anno, sono aumentate di ben 16 kilometri nell’arco del 2010, con l’adozione del sistema da parte di 11 imprese, che hanno visto un calo del 93% degli attacchi. Per quanto riguarda i dissuasori fonici, i 10 dispositivi installati hanno azzerato gli attacchi, e sono stati richiesti non solo da allevatori, ma anche da famiglie. Inoltre, nell’estate 2010 sono stati distribuiti 12 cani da guardia.
Ha contribuito notevolmente ai risultati positivi anche lo spostamento di numerosi branchi di lupi verso zone fino a pochi anni fa sgombre. Sono stati infatti rintracciati esemplari, attraverso il wolf-howling (ululato indotto) o da videocamere dislocate sul territorio, anche nell’Empolese-Valdelsa e nel versante fiorentino delle colline del Chianti. Rimangono presenti alcuni gruppi di lupi nella zona a nord di Firenze (Calvana, Monte Giovi e Monte Morello) e sul Pratomagno.

Pao. Ma.

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