9 febbraio 2012

Decalogo antifreddo di Federanziani


Il "grande freddo" di questi giorni sta mettendo a dura prova anche il servizio sanitario. Insieme alle raffiche di vento gelido arrivano anche ondate di chiamate al 118. Sono soprattutto chiamate di persone anziane. Con il freddo aumentano infatti anche gli incidenti domestici come incendi, intossicazioni da monossido di carbonio e altri infortuni elettrici e ovviamente le scivolate su marcapiedi e strade ghiacciate. Per fronteggiare la sitauzione Federanziani ha predisposto un vero e proprio decalogo:
1) Non uscire: è importante che gli anziani restino in casa, soprattutto la mattina presto e la sera.
2) Figli e nipoti si occupino di controllare la temperatura degli ambienti, regolandola sul valore ottimale di 19-22 gradi.
3) Evitare la dispersione di calore: sigillare se necessario le finestre con nastro apposito per evitare spifferi di freddo.
4) Evitare che l’aria diventi troppo secca: umidificare gli ambienti, riempiendo d’acqua le apposite vaschette dei radiatori.
5) Rispettare un’aderenza totale alle terapie: non dimenticare di assumere i farmaci di abitudine.
6) Assumere pasti e bevande calde.
7) Controllare con frequenza la temperatura corporea.
8) Non guidare.
9) Evitare di camminare sui marciapiedi coperti da lastre di ghiaccio.
10) Non abbandonare a se stessi gli anziani: i famigliari verifichino costantemente se hanno bisogno di qualcosa. Si occupino di fare per loro la spesa, comprare i medicinali, preparare pasti caldi”.

Inoltre ricorda la Federanziani va considerato il fatto che questa ondata di maltempo si stia verificando in contemporanea con il picco dell’epidemia influenzale, circostanza che rende la situazione particolarmente insidiosa.

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