31 agosto 2012

Il mare più pulito è in Sardegna e in Toscana ma per Goletta Verde è SOS Depurazione



di Paolo Maggi
120 punti di mare inquinati, uno ogni 62 chilometri di costa: questo il bilancio finale 2012 di Goletta Verde, la mitica imbarcazione con cui Legambiente ogni anno, per due mesi, caletta dopo caletta, spiaggia dopo spiaggia monitora lo stato di salute del mare nostrum.
Il mare più pulito si trova in Toscana e in Sardegna rispettivamente con un campione inquinato ogni 200  e 433 chilometri di costa. Quello messo peggio in Calabria, Liguria e Campania. Le situazioni più compromesse e si parla di 100 su 120, sono alle foci dei corsi d’acqua dove si registra la maggiore concentrazione di batteri di origine fecali, pari almeno al doppio dei limiti consentiti dalla legge. Da qui un vero e proprio Sos di Legambiente per “l’apertura immediata di nuovi cantieri per la depurazione,  per risanare mare e fiumi e garantire trasparenza e informazioni ai cittadini sui divieti di balneazione”. La situazione si complica anche alla luce della condanna dell’Italia da parte della Corte di giustizia europea arrivata a fine luglio perché “109 agglomerati urbani medio grandi, distribuiti in 8 regioni, non si sono ancora adeguati alla direttiva europea sul trattamento delle acque reflue” che rischia di far pagare ai cittadini italiani multe milionarie con soldi che invece potrebbero essere investiti per aprire nuovi cantieri per la depurazione.
“Il mare italiano continua ad essere minacciato da troppi scarichi fognari non depurati – ha detto fra l’altro Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambientenel corso della presentazione dei dati del monitoraggio -, nonostante siano trascorsi ben 36 anni dall’approvazione della prima legge sulla trattamento delle acque reflue”. Come ogni estate, il laboratorio di Goletta Verde è andato alla ricerca in mare di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, eseguendo le analisi delle acque secondo quanto previsto dalla normativa sulla balneazione e ne risultano dati allarmanti e da questi un allarme sulla qualità delle acque con risultati che vengono messi a disposizione di enti locali e agenzie preposte ai controlli per andare alla ricerca della causa della contaminazione. Emerge un generalizzato problema di inquinamento marino di origine fecale causato dalle carenze depurative dei comuni, che accomuna diverse regioni, da Sud a Nord.
Il monitoraggio di Goletta Verde trova conferma nei dati Istat del 2009 che dipingono un Paese dove oltre 24 milioni di abitanti non sono serviti da un sistema di depurazione efficiente. Si tratta del 24% della popolazione equivalente del nostro Paese i cui reflui o non sono trattati oppure vengono depurati in modo non adeguato. L’elaborazione di Legambiente sui dati Istat ci fornisce il quadro di un Paese dove anche le regioni del Nord contribuiscono con un forte inquinamento da depurazione mancata. Prima regione per numero di cittadini non serviti da depurazione adeguata è la Sicilia (con quasi 4 milioni e mezzo di abitanti), seguita dal Lazio (dove invece sfuggono i reflui fognari di più di 3 milioni di persone) e dalla ricca Lombardia (con quasi 3 milioni di cittadini).
Sono proprio Sicilia e Calabria a ospitare il maggior numero di comuni fuori legge: sono 59 i comuni siciliani (pari al 54% del totale dei comuni oggetto nella sentenza) mentre sono 18 quelli calabresi (pari al 17% del totale). A seguire la Campania (con 10 comuni) e la Liguria (9).
Quest’anno il monitoraggio scientifico di Goletta Verde è stato condotto anche grazie alle numerose segnalazioni arrivate da cittadini e bagnanti grazie al servizio SOS Goletta, che hanno contribuito per circa il 50% dei campionamenti effettuati in tutta Italia. Sono state sempre numerose le richieste di informazioni da parte di cittadini in cerca di una meta per le vacanze ma anche di bagnanti preoccupati per la qualità del mare, non sapendo esattamente come venire a conoscenza della qualità delle acque delle varie località.
Per visualizzare la mappa dei prelievi e risultati delle analisi di Goletta Verde cliccare nel sito internet: http://www.legambiente.it/contenuti/campagne/prelievi-goletta-verde-2012

25 agosto 2012

Due giorni al castello dell'Acciaiolo all'insegna del cibo e delle musiche di Toscana e Calabria


di Paolo Maggi

“Fratelli in Italia, nostra patria è il mondo intero” è il titolo della quarta edizione di “Slow folk suoni di terra madre” che Slow Food Toscana ha organizzato in collaborazione con l’Istituto Ernesto De Martino per sabato 25 e domenica 26 agosto a Scandicci.
Il parco del suggestivo castello dell’Acciaolo (via Pantin 7) sarà il teatro di una vera e propria festa all’insegna dei cibi di strada e delle musiche popolari della Toscana e della Calabria realizzata all’interno di un progetto che prende le mosse nel 2006 e che grazie alla collaborazione fra Slow Food Toscana e l’Istituto Ernesto De Martino propone un vero e proprio viaggio nell’anima dei popoli attraverso la cultura materiale e quella musicale “partendo dal cibo per poi aprirsi alla ricerca e alla valorizzazione anche delle musiche che in città e campagna accompagnavano i momenti dello stare insieme”, come ha detto Raffaella Grana, presidente di Slow Food toscana nel corso della presentazione della due giorni. Protagonisti delle edizioni precedenti i cibi e le musiche del Salento, Irlanda e Francia del Sud.
E proprio “per dare concretezza all’impegno del recupero della memoria collettiva del territorio toscano e per conoscere sempre nuove regioni, paesi, suoni e cibi” Slow Food Toscana ha stilato un Manifesto per la Diversità delle Culture popolari  che vede fra i primi firmatari la cantante Nada, Sergio Staino “Bobo”, Andrea Mancini, Whisky Trail, Riccardo Marasco,  l’Istituto E. De Martino e numerosi altri protagonisti della cultura e dello spettacolo.
La festa aprirà i battenti sabato alle 19 con l’apertura dei vari stand e poi alle 21 apuntamento cuna serata all’insegna della musica toscana che vedrà salire sul palco “La tazza di Arianna”, “Son gigliese e canto”, “Collettivo folcloristico montano” e i “Carneìgra”. Domenica sera concerto “In-canto jonico” con “Melodie dalle coste calabresi dello Jonio, parole e canti dal mare che accoglie migranti e culture” da un’idea di Giancarlo Cauteruccio con Beppe Voltarelli e Marasà e un omaggio allo scrittore Saverio Strati, calabrese di origine ma che vive ormai da cinquant’anni a Scandicci, con la partecipazione di Otello Profazio.
L’ingresso alla festa è gratuito. Si paga solo il cibo, ma a prezzi convenientissimi, assicurano gli organizzatori (4-7 euro). Il ricavato sarà utilizzato per ospitare le delegazioni dell'America Latina e dell'Africa, che hanno progetti con Slow Food e che saranno in Toscana nel prossimo ottobre.
IL MENU’

Toscana: crostini fiorentini; pappa al pomodoro; insalata di farro; lampredotto in zimino.
Calabria: pasta e patate; parmigiano calabrese; patate e pipi, melanzane ripiene; crostino di nduja, soppressata, olive di Giarra, caciocavallo e provolone silano.
Vini di Toscana e Calabria in abbinamento

Info e prenotazioni: Slow Food Toscana Tel. 055.7251245 infoslowfoodtoscana@gmail.com 

Campi for Africa

Domenica 26 agosto 2012 Campi Bisenzio vivrà una giornata davvero speciale. Dalle 18 in punto le strade e le piazze della cittadina saranno animate dai colori, dalla musica e dai sapori del mondo attraverso una miriade di iniziative per ricordare la prima rivolta contro la schiavitù (Santo Domingo 22 e 23 agosto 1791), in solidarietà con i Comuni dell'Emilia Romagna per la ricostruzione di servizi per la cittadinanza.
Ecco tutti gli appuntamenti della serata promossa dal comune di Campi Bisenzio e dedicata alla memoria di Mor Diop e Samb Modou, assassinati a colpi di pistola il 13 dicembre scorso a Firenze dal folle razzista Gianluca Casseri:
Piazza Dante
ore 18,00 Cerimonia del Benvenuto e mercatino multietnico prenotazione dalle ore 19,00 per gustare le pietanze
Villa Rucellai
dalle ore 18,00 Mostra dell'artista KEVO dell'Associazione Operarte di Campi Bisenzio.
Via Santo Stefano
• ore 20.30 sfilata di costumi tradizionali africani, organizzata dalla Bottega del Sole della Pubblica
Assistenza e delle Associazioni Giardino delle donne, Unione Ivoriani, ASALA, Donne
Migranti, Senegalesi a Firenze e dintorni. Animazione di Radio Web Geronimo
• ore 21,15 "Vamos a bailar", (da Via Santo Stefano a Piazza Matteotti), danza brasiliana
• dalle ore 21.30 proiezioni del villaggio a cura di A.B.N.
• Caffè Touba di A.E.D. Senegal Onlus
Piazza Fra' Ristoro
• dalle ore 18,00 alle 21,00 – Tenda Saharawi - mostra fotografica e degustazione del thè • ore 21,15 Spettacolo danza africana di Soro Ouologo – Associazione Ivoriana • ore 22,00 "Un tango per tutti" a cura dell'Associazione Ballando Ballando; • dalle ore 22,15 alle ore 23,00 danza africana di Soro Onologo
Piazza Matteotti
• dalle ore 19,00 il "griot" - figura storica dell'Africa dell'Ovest, depositario della tradizione
orale - racconta le sue favole ai bambini, a cura dell'Associazione Senegalesi in Firenze e dintorni.
• dalle ore 21 presentazione libro "I Sopravviventi" di Amadou M. Charles Diaw.
• Cerimonia del Thè del Marocco, a cura di A.S.A.L.A.
Piazza Resistenza (sotto l'atrio del Palazzo Comunale).
• dalle ore 22,00 proiezione film "Nobel per la Donna Africana" a cura del Giardino delle
Donne. Proiezione del film "African Heritage That Day" di Fidelis Ekundayo, Associazione Nigerian Citizen & Environs Toscana • mostra fotografica sul lavoro delle missioni in Burkina Faso a cura della Misericordia e della Parrocchia di Santa Maria.

Info: www.comune.campi-bisenzio.fi.it – Città Visibile – ufficiopace@comune.campi-bisenzio.fi.it – tel. 055 8959330.

Pao. Ma.

24 agosto 2012

Canino cerca padrone


 

il cucciolo ritrovato alla stazione di Venturina.
Ancora un cucciolo abbandonato o disperso a Venturina nel comune di Campiglia Marittima. Giovedì 23 agosto è stato trovato un cucciolo meticcio bianco e nero, in zona stazione. Il cane è sprovvisto di tatuaggio e microchip e attualmente è in custodia ai magazzini comunali. Si tratta di un cagnolino cucciolo molto affettuoso e sicuramente sarà riconoscente a chi gli farà del bene. Chi lo avesse smarrito o chi fosse interessato all’affido può mettersi in contatto con il personale del magazzino comunale di Campiglia, tel e fax 0565839310 e-mail: magazzino@comune.campigliamarittima.li.it dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 13.00.

14 agosto 2012

Stregati dalla Val di Cornia


Come un'immensa cornucopia la Val di Cornia offre migliaia di appuntamenti con i gioielli naturali, artistici, gastronomici che la costellano dal mare fino all'entroterra. Ecco così tornare gli appuntamenti con l’archeologia, le visite a tema, le conferenze nei 
 Parchi e Musei, le degustazioni e le suggestive notti etrusche.
Oltre agli interessanti laboratori didattico-creativi inclusi nel prezzo del biglietto d’ingresso proposti, in orari e giorni prestabiliti, dal Parco archeologico di Baratti e Populonia e dai Musei della Rocca di Campiglia, questo giovedì e sabato i Musei della Rocca di Campiglia propongono anche la “Passeggiata nel centro storico di Campiglia”, appuntamento fisso che si ripeterà con le stesse modalità fino alla fine di agosto. Le particolari visite guidate inizieranno dai Musei, dove è previsto il luogo di ritrovo e, dopo una breve introduzione sulla storia di Campiglia e sulla sua Rocca, attraverseranno questo suggestivo borgo medievale per raggiungere la Pieve di San Giovanni. Una visita che consentirà di scoprire la magia che avvolge questo splendido esempio di romanico toscano situato fuori dalle mura, all’interno del cimitero del paese. Le partenze dalla Rocca di Campiglia sono previste alle 10.30 e alle 18.00. Il costo della visita è € 4,00 intero, € 2,00 ridotto 6-14 anni e oltre 65 anni. Si consiglia di effettuare la prenotazione.
Venerdì 17 agosto, alle 17.00 partirà dal Museo del Castello e della Città di Piombino la visita “Quattro passi nella storia”, una passeggiata attraverso il suggestivo centro storico di Piombino che dal Castello condurrà fino al Museo archeologico del Territorio di Populonia.
Al termine della visita è possibile partecipare all’ “Apericena” proposto dal bar del Museo “In Cittadella”, al costo di € 8,00 a persona.
Sabato 18 agosto appuntamenti tra natura e archeologia, articolati tra pomeriggio e sera.
Si inizia alle ore 16.00 al Parco della Sterpaia, dove nella pineta di Perelli 3 i bambini potranno partecipare a “Scopri-duna: La Battaglia Ambientale”, animazione ambientale per conoscere il sistema dunale e salvaguardarlo….. divertendosi. L’attività partirà con una breve introduzione sui temi legati alle aree costiere e alla duna che servirà poi allo svolgimento del gioco.
Alle ore 21.15 torna invece al Parco archeologico di Baratti e Populonia la “NOTTE ETRUSCA”, una suggestiva visita sotto il cielo degli Etruschi. Avvolti dall’atmosfera della sera, tra i riflessi delle torce illuminate, la magia di un percorso in notturna nella necropoli di San Cerbone accompagnati da guide in costume etrusco e romano.
Prima della visita è possibile cenare al ristorante del Parco, I Tretruschi, che propone un "menù etrusco".

Per informazioni e prenotazioni tutti i giorni, inclusi fine settimana e festivi in orario 10-16: tel. 0565.226445, numero verde 800943047 .

Pao. Ma.

10 agosto 2012

L'"anello di Populonia": un trek fra mare e cielo

In rosso il nostro percorso

Il faro di Populonia
Ecco una passeggiata sospesi fra mare e cielo sul Promontorio di Piombino. In quella striscia di costa che guarda l’Elba  da spiagge bianche, strette calette o ripide scogliere e volta le spalle alla Val di Cornia, una terra ricca di storia, cultura, lavoro e natura raccontati in un percorso lungo oltre quattro secoli racchiuso in sei splendidi parchi: quelli costieri della Sterpaia e Rimigliano, dal Parco archeologico di Baratti e Populonia, da quello Archeominerario di San Silvestro e quelli naturali di Montioni e di Poggio Neri.
Siamo sull’Antica via dei Cavalleggieri, realizzata per collegare le torri di avvistamento lungo la costa da Livorno a Campiglia e permettere al corpo scelto di soldati a cavallo istituito da Cosimo Primo nel 1561, di pattugliare il litorale per impedire sbarchi di pirati barbareschi, merci e persone indesiderate.
Il nostro trek è un percorso ad anello intorno al suggestivo castello e Borgo di Populonia che inizia dal Golfo di Baratti, a ridosso del ristorante Canessa per raggiunge dopo circa 45/50 minuti la stupenda scogliera della Buca delle Fate e poi risalire fino al Reciso (25/30 minuti) e da lì scendere con la via della Romanella e la strada asfaltata, fino al posto di partenza (25/30 minuti).  Volendo si può di iniziare il percorso dal Reciso e farlo a ritroso: scendere alla Buca delle Fate e da lì dirigersi verso il Golfo di Baratti e poi tornare al Reciso. E' "un viaggio" nella natura e nella storia che regala scorci di rara bellezza e sensazioni che aprono il cuore, in ogni stagione. E' adatto a tutte le gambe purché attrezzate di scarponcelli comodi.

IL PERCORSO
In fondo al porticciolo di Baratti, proprio a ridosso del ristorante Canessa si imbocca il sentiero numero 302.
Dopo una decina di  minuti troviamo una prima area attrezzata con panche e tavoli di legno e un belvedere mozzafiato. Dopo aver superato una scala in legno per scavalcare un reticolato incontriamo il faro di Populonia. Dopo una serie di brevi saliscendi fra i 20, 40 e 50 metri sul livello del mare costellati da splendidi affacci sulla scogliera arriviamo alla suggestiva Buca delle Fate(40/50 minuti). 
l'arrivo a Buca delle Fate
Se la stagione è quella giusta merita un bel bagno.
Evitando l’ora più calda almeno in estate, dalla Buca delle Fate abbandoniamo il sentiero 302 che prosegue fino a Cala Moresca (Piombino) per imboccare il sentiero numero 301 e ci arrampichiamo fino al Reciso. E’ una sgambata. Ma breve, in parte all'ombra e soprattutto regala delle vere archeosorprese. A metà percorso circa, incontriamo un’area con alcune tombe e una cava risalenti al Secondo Secolo a.c., dove sono allestiti anche un paio di tavoloni in legno con panchine.
il porticciolo di Baratti
Dal Reciso, che avremo raggiunto dopo circa 25 minuti, prima con un sentiero ombroso detto “via della Romanella” poi con la strada asfaltata si raggiunge il punto di partenza in circa 30/35 minuti, accolti dalle acque calme del Golfo di Baratti.

Pao. Ma.

Trovato canino a Campiglia Marittima


il canino trovato mercoledì scorso a Campiglia Marittima
Se lo vedi te ne innamori subito. E' un piccolo cane randagio di coloro champagne ed è stato trovato mercoledì scorso nella zona della stazione di Campiglia Marittima, in via Comunità Europea 31. Il cane, sprovvisto di tatuaggio e microchip, ha collarino antipulci, è un meticcio color champagne di taglia piccola. Il cane è attualmente in custodia ai magazzini comunali. Chi lo avesse smarrito o chi fosse interessato all’affido può mettersi in contatto con il personale del magazzino comunale di Campiglia, tel e fax 0565839310 e-mail: magazzino@comune.campigliamarittima.li.it dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 13.00.


6 agosto 2012

Stregato da Campiglia


Ospite di amici ho assaporato ancor più di quanto avessi fatto in passato le delizie di Campiglia Marittima. E’ uno di quei luoghi in cui ti ci trovi subito bene, accolto. Come se qualcosa dentro di te, scossa dall’incontro si risvegliasse, come in amore.
Se ne rimane stregati, ammaliati, incantati. Un incanto però che ti viene ricordato, scandito, intimato ogni giorno, anzi ogni ora, o meglio due volte ogni ora e una volta ogni mezzora del giorno e della notte da metallici rintocchi che nelle ore diurne si mescolano al tran tran quotidiano.
Ma la notte no!
Dodici rintocchi poco prima di mezzanotte. Dodici rintocchi a mezzanotte. Dodici rintocchi più uno, secco e deciso allo scoccare della mezzanotte e mezzo. Poi un rintocco poco prima delle una e un rintocco alle una e poi un altro rintocco "normale" più un rintocco secco e deciso alle 1 e mezza. Poi due rintocchi poco prima delle due e altri due rintocchi alle due, poi due rintocchi normali più uno secco e deciso alle 2 e mezza e così via senza interruzione trasformano quei suoni di campana, che dovrebbero testimoniare il senso della comunità dell’antico borgo, in una terrifica colonna sonora notturna.
Perché?
Che sia per sciogliere quella specie di stendhalniano incantesimo che ammalia l’ignaro viandante? 
Per favore qualcuno, sindaca o sindaco o parroco dia una risposta e ce ne faremo una ragione.
Paolo Maggi

4 agosto 2012

Anche l'arte, come la natura

Anche l'arte come la natura ogni volta che l'osservi ti racconta qualcosa di nuovo...

Sulla via di Orciano, 2 agosto 2012