18 luglio 2013

Piombino: il Museo del Castello e delle Ceramiche

Il progetto del nuovo museo del Castello, impreziosito dalle maioliche medievali rinvenute sul tetto dell'abside di Sant’Antimo sopra i Canali e  delle teste delle fonti di Marina, è diventato realtà con la nuova apertura del museo completamente rinnovato avvenuta sabato 13 luglio alla presenza di una folla di visitatori che fino alle 23 hanno “viaggiato” tra le sale del museo alla scoperta dei nuovi allestimenti.
Il nuovo allestimento, curato da Giovanna Bianchi dell’Università di Siena (dipartimento di archeologia e storia delle arti) in collaborazione con i progettisti Giuseppe Bartolini e Simonetta Fiamminghi, ha trasformato il Castello da semplice museo di se stesso elevandolo a rango di vero e proprio moderno museo che racconta la storia della Piombino medievale, attraverso un nastro rosso su cui si distendono ricostruzioni, testi, reperti, dispositivi interattivi, immagini, video e suoni. Un percorso innovativo basato anche su suggestioni visive e sonore.
Sono così comprensibili i risultati di scavo archeologico della volta dell’abside della chiesa di Sant’Antimo sopra i Canali che hanno messo in luce oltre seicento esemplari di ceramiche medievali; proprio dal ritrovamento di queste ceramiche, effettuato nel 2003 in concomitanza con i lavori di restauro della chiesa, il nuovo progetto di allestimento museale trae la sua origine.
La cronologia delle ceramiche esposte, compresa nella prima metà del XIII secolo, la loro provenienza e tipologia (maioliche arcaiche di produzione pisana, ceramiche prodotte a Savona, ceramiche di importazione da varie parti del Mediterraneo) rendono questo uno dei ritrovamenti più importanti a livello nazionale nel campo dello studio della ceramica medievale. In occasione del restauro della chiesa furono inoltre rimossi dalla torre campanaria i bacini ceramici apposti come originaria decorazione architettonica, anch’essi testimonianza, nel XIII secolo, di una circolazione di prodotti ceramici relativa a più contesti del Mediterraneo. I successivi studi di tali reperti e della stessa chiesa, confluiti nel 2007 in una pubblicazione a cura di Giovanna Bianchi e Graziella Berti, hanno evidenziato come le vicende della chiesa di S. Antimo sopra i Canali e delle sue ceramiche fossero collegate alla storia di Piombino nella prima metà del 1200. Il cantiere della chiesa fu, infatti, una sorta di baricentro di riferimento rispetto ad una più ampia e coeva progettazione.
In base all’attuale progetto il percorso espositivo è così sviluppato:Piano terra. Nuovo bookshop e percorso didattico necessario ad illustrare la storia del monumento contenitore, ovvero il Castello, caratterizzato da una lunga e stratificata storia compresa tra il 1100 ed i nostri giorni.Primo piano. Qui sono esposte le ceramiche ed il percorso segue due livelli di esposizione. Da un lato il contesto di ritrovamento, la volta della chiesa, ed il significato che tale ritrovamento riveste per la ricostruzione della storia di Piombino nel Medioevo; dall’altro è previsto un percorso riferito sia a far conoscere gli aspetti più generali legati alla produzione ceramica sia alla sua funzione (mensa, cucina e dispensa). Un apposito spazio espositivo è poi dedicato alla ceramica di importazione legata ai traffici commerciali di Piombino nel Mediterraneo. Il tutto illustrato attraverso pannelli, strumenti multimediali e video, speciali vetrine-armadio dove sono esposti i reperti.
  1. Secondo piano. Qui il percorso espositivo ha l’obiettivo di illustrare la storia generale della città di Piombino dalle sue origini medievali sino al principato di Elisa Bonaparte, attraverso pannelli, ricostruzioni grafiche e multimediali. Un’apposita sala di questo piano è invece dedicata all’esposizione delle teste zoomorfe della fonte ai Canali, inserite in un apparato espositivo destinato a ricreare l’originario loro contesto e ad esporre la loro storia attraverso un apposito multimediale.
Le Visite:
Il Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali, facente parte del sistema dei Parchi e Musei della Val di Cornia, si trova a Piombino con ingresso da Piazza del Castello o Viale del Popolo.
ORARI DI APERTURALuglio e agosto: aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (il venerdì orario 15 – 23)
Settembre: aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18
Ottobre fino al 3 novembre: aperto sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18 (dal 19.10 chiusura alle 17)
Novembre e dicembre: aperto su prenotazione per gruppi e scuole
INFOUfficio prenotazioni Parchi Val di Cornia Spa
Tel. 0565 226445 – fax 0565 226521 – email prenotazioni@parchivaldicornia.it – www.parchivaldicornia.it

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