4 maggio 2014

Movimento Studentesco Fiorentino, cantiere aperto

In fondo al post il link alle "foto" del Seminario

"Tra memoria e storia. Il Movimento Studentesco Fiorentino (1971-1978)" è il tema del convegno promosso dall'Associazione Ciclostilato in Proprio. Storia e memorie del Movimento Studentesco Fiorentino" e dall'Istituto Gramsci Toscano per i giorni 9 e 10 maggio 2014, presso il Circolo Vie Nuove a Firenze.
Per due giorni il circolo Vie nuove si trasformerà in un vero e proprio laboratorio in cui si cercherà di ripercorrere, con lo sguardo dell'oggi, la storia del Movimento studentesco fiorentino, ma anche riflettere sulle vicissitudini della Firenze degli anni Settanta e dei fermenti che l'attraversavano, in particolare riguardo al mondo della scuola, della cultura e della politica, dei partiti, del mondo del lavoro e dei movimenti extraparlamentari. Il convegno articolato in 4 workshop e una serata tutta dedicata sia alla proiezione di foto, filmati e interviste sia all'archiviazione virtuale di documenti e foto, prenderà il via alle 15 del venerdì per concludersi alle 13.30 del sabato.

IL PROGRAMMA
Tra memoria e storia. Il Movimento Studentesco Fiorentino (1971-1978)
9-10 maggio 2014, Circolo Vie Nuove, viale Donato Giannotti 13, Firenze
Venerdì 9 maggio
ore 15:00
Saluti
Marta Rapallini, Istituto Gramsci Toscano
Paolo Maggi, Ciclostilato in proprio - Storia e memorie del Movimento Studentesco Fiorentino
ore 15:30
workshop 1: Gli studenti e la politica a Firenze, tra il '68 e i primi anni Settanta
Presiede: Anna Scattigno
Interventi di: Mauro Sbordoni, Sandra Teroni, Marco Mayer
Discussant: Simonetta Soldani

L’arco cronologico va dall’alluvione di Firenze, nel novembre ’66 al ’73.
I temi: dalle prime forme di democrazia dal basso suscitate dall’emergenza dell’alluvione, con la nascita dei comitati di quartiere, al clima politico e culturale a Firenze negli anni attorno al ’68; la nascita del movimento degli studenti nelle scuole, la rottura degli organismi unitari, la formazione dei gruppi extraparlamentari, e poi del MSF, che diverrà esperienza pilota di rilievo nazionale nella politica della sinistra storica (in particolare Pci e Fgci); le forme organizzative, l’agenda politica (antifascismo, unità con il movimento dei lavoratori, internazionalismo); il rinnovamento in senso antiautoritario della scuola (diritto di assemblea, spazi di autogestione, apertura alla società, contestazione). Un esempio della diversa concezione della lotta antiautoritaria: gli arresti al liceo scientifico Leonardo da Vinci.

ore 17:30
Workshop 2: Le esperienze di rinnovamento didattico nelle scuole fiorentine e la riforma della scuola (1973-1976)
presiede: Matteo Mazzoni
Interventi di: Gigliola Paoletti, Franco Quercioli, Marco Fagioli, Stefano Bassi con Franco Bortolotti
Discussant: Dario Ragazzini

I temi: le proposte di riforma della scuola; i decreti delegati come strumento di democrazia ma anche come forme da discutere, da praticare e da modificare;  dalle piattaforme nazionali di riforma alle piattaforme locali, di istituto, prime esperienze di sperimentazione didattica; il rapporto con gli insegnanti democratici o più specificamente di sinistra, con Cgil-scuola, con i genitori democratici. La nascita del Cisid.

ore 20:00-22:00
cena e a seguire:
- illustrazione dell’archivio virtuale del MSF a cura di Giuliano Marullo
- proiezioni di videointerviste, a cura di Gianna Bandini
- proiezione del filmato “Centro Sfrattati Sant’Orsola 1971” di Andrea Vannini e Enrica Pezza.
- presentazione delle foto del movimento, a cura di Paolo Maggi

Sabato 10 maggio, ore 9:30-13:30
ore 9:30
workshop 3: Il movimento degli studenti e il MSF, 1973-76
Presiede: Maria Casalini
Interventi di: Giuseppe Guida, Gianni Pini, Stefano Fabbri, Amos Cecchi
Discussant: Matteo Mazzoni

Il periodo è quello del precedente workshop, ma l’attenzione è focalizzata più
direttamente sul movimento degli studenti e sul MSF.
I temi: la nascita dei movimenti nelle diverse realtà, il loro coordinarsi, la dimensione nazionale; gli Osa, i risultati elettorali dell’applicazione dei decreti delegati nelle scuole fiorentine e le questioni della rappresentanza degli studenti; la teorizzazione e la pratica dell’autonomia nel rapporto con il Pci; i rapporti con i movimenti extraparlamentari e la loro presenza nelle scuole, dentro o fuori la rappresentanza; le battaglie civili: il referendum sul divorzio, il voto a 18 anni, la questione dell’aborto); il movimento studentesco nelle scuole femminili, che si forma sui temi della riforma della scuola, dei decreti delegati, dei diritti civili, al contempo.

ore 11:30
workshop 4: Dopo le elezioni del 1976: la parabola del MSF tra riflusso e nuove proposte. Il femminismo
Presiede: Roberto Bianchi
Interventi di: Daniele Pugliese, Massimo Bellomo, Paola Carlucci, Ferruccio Capelli
Discussant: Monica Galfré

L’arco cronologico va dal 1976-77, sempre indicato come anno scolastico, al 1978.
I temi: la crisi del MSF nelle scuole dopo le affermazioni degli anni precedenti; Il riflusso; il femminismo, che già si è radicato nelle scuole negli anni precedenti e che rappresenta un novum con tutta la sua specificità e con la trasformazione di rapporti che introduce anche nel movimento studentesco; le proposte politiche per il movimento; il settantasette; il terrorismo.
Perché si scioglie il MSF e cosa lascia a Firenze in ambito politico e culturale: Radio Centofiori, l’esperienza del circolo Vecchio Mercato, il contributo al rinnovamento dell’Arci, del sindacato, delle istituzioni locali.

L'iniziativa rientra nell'ambito del Progetto di ricerca Storica sul Movimento studentesco Fiorentino nato circa tre anni fa quasi per caso, da un incontro fra alcuni ex studenti della Firenze degli anni Settanta. Quel piccolo gruppo di “ex studenti” ha coinvolto centinaia di persone, istituzioni, associazioni, organizzazioni sindacali che hanno contribuito in maniera del tutto disinteressata e volontaria alla costituzione di un prezioso patrimonio fatto di memorie, documenti e immagini ora a disposizione di uno staff di studiosi di indiscusso prestigio. Il convegno rappresenta quindi sia un punto d'arrivo sia un punto di ripartenza in cui la costituzione della neonata associazione “Ciclostilato in proprio – Storia e memorie del Movimento Studentesco Fiorentino” è stata lo sbocco naturale per la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la promozione della memoria storica di quell'esperienza che si caratterizzò per l'adesione di massa di parte di coloro che all'epoca frequentavano la scuola media superiore a Firenze, raccogliendo giovani di diverso orientamento ideale, politico, culturale e religioso e di diversa estrazione sociale, in autonomia rispetto alle forze politiche.
Un patrimonio che l'Associazione si propone di mettere a disposizione di chiunque intenda avvalersene per motivi di studio e di ricerca.
Il cantiere è aperto...

Paolo Maggi

Carrellata di immagini dalla Due Giorni: https://plus.google.com/photos/115533674566444572928/albums/6011919539401428289?banner=pwa



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