6 marzo 2015

Modì passa il testimone a Toulouse-lautrec

Dopo il gran successo di Modigliani Palazzo Blu ospiterà i capolavori Henri de Toulouse-lautrec.
Non è ancora del tutto ufficiale ma sembra proprio che a ottobre nella splendida cornice di Palazzo Blu sui lungarni pisani sarà inaugurata una mostra di Henri de Toulouse-Lautrec, uno degli artisti francesi più importanti di fine Ottocento.

Chiusa da poco la mostra “Modigliani e ses amis” a Palazzo Blu si sono già messi in moto per quella dedicata a Toulouse-Lautrec, post impressionista e illustratore che con i suoi dipinti e i suoi disegni raccontò la vita bohémien di Parigi alla fine del secolo XIX, la miseria e le notti al Moulin Rouge. C’è Montmartre, ci sono i bordelli parigini (come nell’opera “Al Salon di rue des Moulins”), ci sono le affiche con i profili inconfondibili delle ballerine di can can e delle vedettes che animavano i palcoscenici delle notti parigine.
Una vita difficile quella di Toulouse-Lautrec, nato ad Albi nel 1864 e morto il 9 settembre del 1901, forse per alcolismo o per la sifilide. La sua famiglia di origine apparteneva all’aristocrazia della provincia francese, ma risentiva delle nozze fra consanguinei: Henri, infatti, era affetto da una malatia genetica delle ossa che può portare a caratteristiche simili a quelle del nanismo.


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