16 aprile 2015

Aumenta a Firenze il consumo di cocaina

Cresce il consumo di coca e diminuisce, di poco, quello di hashish, marijuana ed eroina.

E' questo in estrema sintesi quello che mette in evidenza il rapporto del Nucleo Operativo tossicodipendenze della Prefettura di Firenze sulla base base delle segnalazioni pervenute nel corso del 2014 e dei colloqui effettuati con i consumatori di sostanze stupefacenti. L’anno scorso, si legge nel rapporto, sono giunte complessivamente 1236 comunicazioni di consumo di droga (1004 nel 2013), delle quali il 21% per detenzione di cocaina (mentre nel 2013 avevano rappresentato il 14%). Un leggero calo si nota invece per il possesso di hashish e marijuana che passa al 71% (dal 75% nel 2013) mentre l’eroina si attesta al 7% (rispetto al 9% precedente). Le altre sostanze (come extasy, lsd, ketamina) fanno registrare percentuali bassissime nelle segnalazioni (del 1% nel 2014 e del 2% nel 2013), continuando così a riguardare una tipologia di consumo che, come indica il rapporto, resta sommerso e sottostimato. I dati, ha tenuto a precisare il prefetto Varratta, che proprio perché elaborati dal numero delle segnalazioni, possono avere più chiavi di lettura e che non "significano esclusivamente un accresciuto consumo di droga, ma si spiegano anche con l’aumentata attività delle forze dell’ordine sul territorio. I pattuglioni antispaccio sono sempre più frequenti e portano a fermare anche coloro che detengono stupefacenti per uso personale”.
Una fotografia, quella riportata dal rapporto del Not frutto di un anno intero del lavoro delle assistenti sociali che svolgono i colloqui con le persone segnalate. A questi incontri, nel 2014, si sono presentati in 762 (660 nel 2013) e in 498 casi, quelli segnalati per la prima volta per il possesso di sostanze cosiddette “leggere, sono stati rivolti gli “inviti formali” a non fare più uso di droga (erano stati 390 nel 2013). Nei confronti delle persone che non si sono presentate al colloquio o che non hanno svolto alcun percorso terapeutico presso il Sert, è stata invece erogata la sanzione amministrativa (che consiste nella sospensione della patente, del passaporto e del porto d’armi per un periodo da un mese a un anno), mentre le forze dell’ordine hanno eseguito il ritiro immediato della patente nel caso di 104 persone che, al momento dell’accertamento, avevano la disponibilità di un veicolo (68 nel 2013).
Nel corso dell’anno in esame, sono state analizzate anche le seconde segnalazioni, ovvero le cosiddette ricadute che sono risultate 115, pari al 9% delle segnalazioni pervenute. Un dato sostanzialmente stabile a quello del 2013 (101 recidive pari al 10% , del totale).
Infine, uno sguardo alle caratteristiche delle persone segnalate in base a genere, età, nazionalità e occupazione. Il 90% risulta di sesso maschile (percentuale rimasta pressoché invariata nel corso degli anni); la maggior parte (37%) ha un’età tra i 18 e 25 anni, seguita dagli ultratrentenni (andati progressivamente aumentando) che privilegiano le sostanze cosiddette pesanti, mentre i minorenni rappresentano il 10% dei segnalati (dato stabile nel tempo). Per quanto concerne la nazionalità, l’88% è italiano, mentre solo il 12% risulta di provenienza extraeuropea, soprattutto dal Marocco (32%), Albania e Tunisia (15%). Riguardo all’occupazione, la maggior parte dei consumatori è impegnata stabilmente in un’attività lavorativa (49%) o di studio (29%).

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