23 giugno 2016

La Cassazione sorpassa la Cirinnà


La giurisprudenza sorpassa le legge Cirinnà approvata appena un mese fa dal Parlamento.
I giudici della Corte di cassazione con una sentenza hanno infatti stabilito la liceità della “Stepchild adoption” e ora il genitore non biologico nelle coppie omosessuali può adottare i figli comuni. Non è una novità per i giudici ma si tratta della prima volta che la Corte di Cassazione si esprime in questo senso, lasciando al palo il legislatore che si dimostra per l’ennesima volta indietro rispetto alla società. In questo caso, emblematico la prima sezione civile della Corte di Cassazione conferma il giudizio del Tribunale di Roma che ha concesso le prime stepchild adotpion in Italia.
La vicenda riguarda in particolare, il primo caso di adozione cogenitoriale in Italia con sentenza nell'agosto 2014, che aveva fatto scuola garantendo alla madre non biologica di una coppia lesbica la possibilità di adottare, anche se in forma limitata, la bimba partorita dalla sua compagna. Sentenza confermata dalla Corte d’Appello a dicembre scorso ma nei confronti della quale 
la Procura di Roma si era opposta con argomentazioni molto dure. La Cassazione respinge ora definitivamente quel ricorso contrario, superando anche la legge Cirinnà che aveva stralciato questo istituto per contrarietà di un fronte trasversale di cattolici, sia nelle file della maggioranza che dell’opposizione.
Pao. Ma.

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