14 dicembre 2018

La "forza delle parole" di scena al Teatro delle Donne



Le parole, “La forza delle parole” è il filo conduttore sul quale si snoda il cartellone della prossima stagione del Teatro Manzoni di Calenzano, o se vogliamo, il Teatro delle Donne diretto da Cristina Ghelli. Parole di donne che pervadono tutte e tutti in un percorso che sulla scena prendono voce dai grandi drammaturghi del passato attraverso riscritture contemporanee fino a quelle insegnate ai bimbi e ai ragazzi delle scuole. Il Teatro delle Donne di Calenzano si propone ancora una volta non solo come un’ottima offerta di spettacolo ma anche come produttore di cultura attraverso il suo Centro di drammaturgia  e la Scuola di scrittura con la ricerca sui testi, l’attività di formazione, il festival Avamposti.
Ad inaugurare la stagione, sabato 15 dicembre 2018 sarà uno degli attori più amati, Gianfranco Berardi, con il nuovo spettacolo “Amleto take away” (per il quale Berardi è finalista ai premi UBU come miglior attore). Aveva 19 anni Berardi quando un luminare gli disse che sarebbe rimasto cieco; nei suoi dettagli, anche ironici, quest’episodio è inserito nella partitura dello spettacolo, interpretato, diretto e scritto insieme a Gabriella Casolari. E a proposito di produzione di cultura il giorno dopo lo spettacolo, domenica 16, dalle 11 alle 18  Berardi e
Gabriella Casolari terranno un seminario di scrittura teatrale. Sempre ispirato a Shakespeare lo spettacolo dei giovani Beppe Salmetti e Simone Tangolo, "Romeo e Giulietta", sottotitolo: l’amore fa schifo ma la morte di più (19 gennaio), spettacolo spericolato e lieve, che stuzzica un mostro sacro con la voglia di gettarlo nella vita di tutti i giorni. Alessandra Bedino ci porta ai personaggi femminili di Pirandello, che s’introducono nel suo studio per essere scritti o ri-scritti in "La signora Pirandello" (23 febbraio).
Accanto alle riscritture dei classici, testi contemporanei di Lucia Calamaro, di Livia Gionfrida, Filippo Renda, Elisa Casseri (vincitrice del 53° premio Riccione per il teatro), Eugenio Nocciolini, Valerio Nardoni, Daniela Morozzi.
Due testi indagano un grande tema di attualità: la solitudine, che può essere solitudine dell’animo umano, intima fuga dalla ragione e dalla vita, come in “Ma perché non dici mai niente?” (21 dicembre) con Elisa Pol, ma può essere anche solitudine sociale, la solitudine di chi viene escluso, non accettato perché diverso o straniero come in “Gioia” (9 febbraio) o in “Amy storia di un naufragio” (13 aprile) tratto dal racconto di J. Conrad, che viene proposto anche per le scuole. In scena in marzo due terribili fatti di cronaca: il massacro del Circeo e l’incredibile storia del mostro di Firenze, che per anni ha turbato i cittadini dell’area fiorentina. A distanza di anni si prova ad indagarne le motivazioni sociali e dell’animo umano. A farlo sono dei giovani autori: Filippo Renda, Elisa Casseri, Eugenio Nocciolini con gli spettacoli: “Circeo o il massacro” (9 e 10 marzo) e “Nessuno il mostro di Firenze” (28, 29, 30, 31 marzo).
 Altri due spettacoli affrontano il tema della prostituzione e della lotta delle donne per l’eliminazione del suo sfruttamento, questione sempre attuale: “La metafisica della bellewzza lettere dalle case chiuse” (6 aprile) di Elena Arvigo, mette in scena le lettere vere delle prostitute scritte alla senatrice Merlin a sostegno della sua proposta di legge sull’abolizione delle case chiuse; “Griselidis” (16 aprile) racconta la storia di Griselidis Real, prostituta franco svizzera, che si impegnò per la legalizzazione della prostituzione in Svizzera e per i diritti delle prostitute francesi. La stagione 2018/2019 del Teatro delle Donne / Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze) si completa a dicembre e a marzo con spettacoli per gli allievi delle scuole dell’infanzia, primarie e medie di Calenzano. È già in corso da settembre un’attività in collaborazione con la biblioteca Civica che è sia di approfondimento sui temi degli spettacoli della stagione, sia un percorso di avviamento al teatro con “Favole&Merenda”, iniziativa che ha grande successo fra i più piccoli. Notevoli passi in avanti si sono fatti nell’ambito della formazione, una formazione aperta a tutti, anche ai più giovani e a chi non si è mai avvicinato al teatro, momento di conoscenza, d’incontro e di gioco. Il tema scelto per i corsi quest’anno è Vizi privati e pubbliche virtù. E per legare ancora di più l’attività della stagione con quella della CalenzanoTeatroFormAzione alcuni degli autori che presentano i loro spettacoli al Teatro Manzoni terranno anche seminari di drammaturgia.
Orario spettacoli: feriali ore 21.15 – festivi 16.30
Info e prenotazioni: prenotazioni: 055.8877213 / teatro.donne@libero.it
prevendita: Circuito Box Office e TicketOne
orario biglietteria teatro: dalle ore 20.00, festivi dalle ore 15.00
TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – CALENZANO (FI)
055.8876581 – 055.8877213 | teatro.donne@libero.it | www.teatrodelledonne.com
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7 dicembre 2018

Fiaccolata per i diritti umani

Firenze aderisce a #dirittiatestaalta, l’iniziativa promossa il 10 dicembre da ActionAid Italia, Amnesty International - Italia, Caritas Italiana, Emergency e Oxfam Italia per celebrare insieme il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e ricordare il suo valore. Dalle 18:30 saremo in Piazza Santa Maria Novella a Firenze e in oltre 80 città italiane per ribadire, tutti insieme, i contenuti e i valori della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che mai come in questo momento sono necessari per riuscire a costruire forme di convivenza più umane e contrastare le nuove forme di razzismo, criminalizzazione della solidarietà e odio per il diverso che vediamo anche nel nostro paese. 
Alle 19:00 tutti insieme accenderemo le nostre candele per illuminare la Piazza con la speranza di risvegliare anche le coscienze dei nostri capi di Stato.

3 dicembre 2018

Bandoni abbassati, muti testimoni

Ci passo spesso, molto spesso da quell'incrocio fra via Dei Servi e via dei Pucci a Firenze. 
Da una parte uno scorcio fantastico del Duomo, dall'altra s'intravede Santissima Annunziata e di qua San Lorenzo e di là Santa Maria Nuova, insomma un crocicchio da sindrome di Stendhal! Da qualche tempo, ahinoi anni ormai, all'angolo dirimpetto alla piccola chiesa vari bandoni tirati giù, scuri e muti testimoni di un passato che metteva in vetrina mille oggetti casalinghi cari a tutti e ora emigrati, anche se solo di qualche decina di metri. Testimoni di una delle tante realtà commerciali care alla città che non ha passato il testimone a niente, solo a quei bandoni tirati giù. Un incrocio di strade che mi riporta anche alla mente la notte fra il 5 e il 6 novembre del 1966 e poi al giorno dopo, affacciato a quell'ultima finestra di quel palazzo d'angolo che ora ospita la Cassa di Risparmio, dove ancora bambino guardavo passare il mondo travolto dal fango imputridito.

Pao. Ma.

2 dicembre 2018

L'ultimo saluto a Valoriani nel suo Affratellamento


Lo storico teatro Affratellamento di Firenze affollato da centinaia di persone per l'ultimo saluto a Valerio Valoriani.

Da sempre sulla scena culturale fiorentina e nazionale Valerio Valoriani era malato da molto tempo. Venerdì scorso il suo cuore non ha retto. È morto nella sua casa di Firenze a 72 anni. 
Drammaturgo, regista teatrale notissimo, già direttore della Rassegna Internazionale dei Teatri Stabili, poi del Teatro Regionale Toscano, della Fondazione Toscana Spettacolo, e infine del teatro della Pergola. 

Negli anni Settanta ha fondato e diretto ilCentro Universitario Teatrale in Sant' Apollonia a Firenze dal '66 al ' 71. Ha poi proseguito alla guida di un indimenticato teatro d' avanguardia com' era l' Affratellamento ('68-77). Nel '71  crea la compagnia Teatro della Convenzione e ha diretto quello che è stato il primo festival all' aperto in Italia, l'Estate Fiesolana. 
Svolse poi un ruolo centrale nella vita culturale fiorentina anche negli anni Ottanta come responsabile culturale del Pci e successivamente fu assessore alla Cultura a Scandicci e a Figline Valdarno. Ha continuato a lavorare fino alla fine. 
Il suo ultimo lavoro è il libretto per il Pinocchio di Aldo Tarabella, la nuova opera commissionata dalla KOpera House – Corea del Sud, che debutterà in prima mondiale nella primavera del 2019 a Seul.

Pao. Ma.



30 novembre 2018

La Scuola di musica di Fiesole sul palco del "Pinocchio Jazz"

Venerdì 30 Novembre 2018 alle 21.45, sul palco della XXV rassegna fiorentina "Pinocchio Jazz" al Circolo Vie Nuove salirà una  rappresentanza d’eccezione dei docenti del Dipartimento Jazz della Scuola di Musica di Fiesole: Antonino Siringo, docente di Pianoforte Jazz, e Leonardo Pieri, docente di Ear Training e Armonia Jazz, che si alterneranno al pianoforte, accompagnati al contrabbasso e alla batteria dai rispettivi docenti, Ares Tavolazzi e Andrea Melani (ingresso libero per gli under 25 e con tessera Arci/Uisp). Nella primavera 2019, inoltre, il palco del Pinocchio vedrà protagonisti alcuni degli allievi del dipartimento della scuola a cui sarà data la possibilità di esibirsi.
Per domani, sabato 1 dicembre appuntamento con gli "Hobby Horse", un sestetto stellare guidato da Dan Kinzelman e Joe Rehmer.
Sabato 8 dicembre Simone Graziano (Graziano piano, synth, Fender rhodes, Francesco Ponticelli contrabbasso, synth e Enrico Morello batteria) presenterà  "Snailspace", “Snailspace” è un elogio alla lentezza (creativa) quale atto di ribellione alla frenesia, ma anche all’omologazione. Snailspace è il nuovo progetto e disco in trio di Simone Graziano, che citando Sepulveda -  “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” – ci invita a riflettere sull’importanza del tempo nel processo di gestazione artistica e non solo. 

15 novembre 2018

25 candeline per Pinocchio Jazz

Dal 10 novembre 2018 al 2 marzo 2019 quindici appuntamenti con il grande Jazz al circolo Vie Nuove. E per festeggiare ingresso libero agli under 25 tesserati Arci e la collaborazione con il dipartimento jazz della Scuola di musica di Fiesole.
JB Lewis
Nuovo esordio per la rassegna fiorentina del “Pinocchio Jazz” che quest’anno raggiunge l’invidiabile traguardo delle 25 candeline. Un “presidio” ostinato che ha fatto ascoltare in città tantissime prestigiose firme della scena italiana ed una speciale vocazione allo scouting che ha sempre consentito al pubblico fiorentino di incontrare sul piccolo palco del club di Vie Nuove, in forma inedita, quei giovani astri nascenti poi diventati stelle della musica internazionale. Per questo speciale traguardo raggiunto, Pinocchio ha innanzitutto
Troversi
deciso di dedicare a tutti gli under 25 l’ingresso gratuito ai suoi concerti (con tessera Arci), e nelle 15 tappe che si succederanno dal 10 novembre 2018 fino al 2 marzo 2019, come ormai da tradizione ogni sabato sera (ad eccezione della serata di venerdì in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole), si potranno tornare ad ascoltare alcuni artisti che ne hanno scritto in passato delle memorabili pagine, alternati in cartellone con progetti inediti per Firenze. Da sottolineare la nuova importante collaborazione con il Dipartimento di Jazz e Improvvisazione della Scuola di Musica di Fiesole, che in novembre presenterà al Pinocchio alcune delle proprie eccellenze didattiche e in primavera 2019 porterà all’esordio i migliori allievi della stagione in partenza in queste prossime settimane.
IL CARTELLONE 2018
Pirog-Anthony
 Sabato 17 novembre 2018JAMES BRANDON LEWIS Trio with special guest Anthony Pirog
 James Brandon Lewis – sax tenore, Luke Stewart – basso, Warren “Trae” Crudup – batteria
 Special guest  Anthony Pirog – guitar
 Sabato 24 novembre 2018 GIANLUIGI TROVESI e l’ OROBICO Quartetto. Gianluigi Trovesi - sax alto e clarinetti; Paolo Manzolini - chitarre; Marco Esposito - basso elettrico; Vittorio Marinoni - batteria e percussioni
 Venerdì 30 novembre 2018 La Scuola di Musica di Fiesole al Pinocchio! HAPPENING d’esordio
con MELANI/ PIERI/ SIRINGO/ TAVOLAZZI  (Ingresso libero con tessera Arci).
 Sabato 01 dicembre 2018 GHOST HORSE, Un sestetto stellare guidato da Dan Kinzelman e Joe Rehmer, Dan Kinzelman – Sax, Percussion, Filippo Vignato – Trombone, Percussion, Glauco Benedetti – Euphonium, Tuba, Percussion, Gabrio Baldacci – Baritone Guitar, Joe Rehmer – Bass, Percussion, Stefano Tamborrino – Drums.