19 gennaio 2018

Il Sessantotto 50 anni dopo

Cambiarono molte cose da allora, dentro e fuori di noi. 

Ero piccolo ma ricordo molto bene quei caroselli, non quelli della Tv fra cena e letto, ma quelli in piazza San Marco delle camionette e degli idranti verdi della celere, le fughe. A cinquant'anni da quegli eventi Ciclostilato in proprio storia e memorie del Movimento studentesco fiorentino e Diritti a sinistra Firenze hanno organizzato una serie di momenti pubblici di riflessione e discussione. Il primo appuntamento è per martedì 30 gennaio 2018, nello stesso giorno in cui, nel '68, la polizia caricò duramente gli studenti che protestavano in piazza San Marco. Da lì le dimissioni del rettore dell'Ateneo fiorentino Giacomo Devoto e un periodo di proteste e manifestazioni che pervasero Firenze dalla scuola all'università, alle fabbriche e in ogni luogo di lavoro portando nelle strade e nelle piazze cortei infiniti. L'incontro, aperto a tutte e a tutti gli interessati, si terrà alle 21 nel saloncino Arci in piazza dei Ciompi 11 a Firenze. Al dibattito, coordinato da Susanna Cressati, parteciperanno Amos Cecchi, Pancho Pardi, Alessandra Pescarolo e Gianpasquale Santomassimo.
Ecco di seguito una "cronaca sintetica" di quei giorni che precedettero quelli, ben più noti di "valle Giulia!".
Firenze 24 gennaio ore 10 - Facoltà di Magistero, 26 gennaio ore 16 Facoltà di Architettura. La polizia giudiziaria, su mandato del Procuratore generale della repubblica di Firenze entra nelle facoltà mentre gli studenti sono riuniti in assemblea e scheda i nomi dei partecipanti.
Firenze 30 gennaio ore 9.30 - Una imponente manifestazione di studenti universitari e medi indetta dalle assemblee studentesche prende le mosse dal salone di Sant'Apollonia in via San Gallo e dopo aver sfilato per le vie del centro della città si ferma in piazza San Marco. Il rettore dell'Ateneo Giacomo Devoto chiede un incontro con una delegazione di studenti.
Firenze, 30 gennaio ore 12, piazza San Marco - La polizia carica gli studenti che al termine della manifestazione sostano di fronte al Rettorato. Agenti della "squadra politica" entrano nell'atrio del Rettorato e colpiscono i membri della delegazione che si era recata a parlare col rettore.
Firenze 30 gennaio, ore 17, Prefettura - Il prefetto rifiuta di ricevere il Rettore insieme a una delegazione di studenti che vuole esporre i fatti e ottenere da lui una spiegazione.
Firenze 30 gennaio ore 20 - Le assemblee di tutte le facoltà dell'ateneo fiorentino convocate d'urgenza dichiarano l'"occupazione ad oltranza".

Firenze 31 gennaio ore 9 - Il rettore Giacomo Devoto in in una lettera agli studenti comunica di aver inviato al ministro della Pubblica istruzione le sue dimissioni in seguito all'atteggiamento del prefetto nei confronti degli studenti.
Firenze 4 febbraio ore 12, Prefettura - Il Capo della polizia accorso a Firenze in un comunicato stampa dichiara che si è trattato di "Spiacevoli equivoci".
Firenze 5 febbraio ore 9, Procura generale della repubblica - Uno studente della delegazione ricevuta dal rettore il 30 gennaio, percosso rio del rettorato sporge formale querela nei confronti del suo assalitore. Il commissario della "squadra politica", che aveva guidato le operazioni degli agenti in borghese all'interno del rettorato.
Pao. Ma.

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