20 maggio 2018

Il pane del bisogno e il vino della gratuità e della festa


"... da sempre, "dai tempi di Noè" appunto, accanto al pane del bisogno, al pane che sfama, al pane quotidiano necessario per vivere l'uomo ha avuto il vino della gratuità e della festa: una bevanda non necessaria alla sopravvivenza, ma preziosa per la consolazione, la gioia condivisa, l'amicizia ritrovata... Il vino: bevanda che, bevuta in solitudine, ne stordisce l'amarezza solo per accentuarne la tristezza, ma anche bevanda che, gustata nell'intimità di un'amicizia ne esalta il sapore e ne affina il piacere... Bevanda esigente, anche, perché richiede a chi la beve lo sforzo di liberarsi dalla schiavitù dell'efficienza esasperata per abbandonarsi alla gratuità senza la quale la vita è priva di sapore. Bevanda che invita a cantare la vita, a immettere nella consapevolezza della morte la volontà di dire di sì alla vita".

Da "Il pane di ieri", di Enzo Bianchi.

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